[REVIEW] Steel Seed

Steel Seed

Steel Seed, la nuova opera dello studio italiano Storm in a Teacup, ci trasporta in un futuro distopico dove l’umanità lotta per la sopravvivenza. Questo titolo action-stealth, disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, promette un’esperienza che fonde l’azione furtiva con dinamiche sequenze platform, il tutto immerso in una narrazione che esplora il confine tra uomo e macchina.

Recensione Steel Seed

Steel Seed

Steel Seed è ambientato in un futuro post-apocalittico in cui le macchine hanno preso il sopravvento sull’umanità in seguito a un evento catastrofico. Si veste i panni di Zoe, una giovane donna risvegliatasi in un corpo meccanico, accompagnata dal fido drone Koby. La loro missione è trovare una soluzione per la sopravvivenza dell’umanità all’interno di un’imponente struttura sotterranea, alla ricerca di quattro frammenti della coscienza digitalizzata del padre di Zoe. L’idea di base della trama non spicca per originalità, richiamando temi classici della fantascienza apocalittica con intelligenze artificiali ribelli. Abbiamo trovato la trama a tratti banale e con dialoghi poco convincenti. In alcune sequenze finali, la storia si apre un po’, ma abbiamo percepito una certa banalità e incoerenza, con personaggi che a volte sembrano contraddirsi. La narrazione sembra concentrarsi principalmente sulla ricerca degli oggetti chiave senza approfondire adeguatamente i personaggi o le loro motivazioni.

La furtività si rivela l’elemento portante di Steel Seed. Abbiamo trovato che un approccio silenzioso e strategico non è solo una possibilità, ma spesso il modo più soddisfacente per superare le sfide che il gioco propone. Nei panni di Zoe, ci si ritrova spesso in inferiorità numerica, costringendo a sfruttare l’ambiente circostante per nascondersi nell’ombra, studiare i movimenti dei nemici ed eseguire eliminazioni silenziose, garantendo così la sopravvivenza. Questa forte enfasi sulla furtività suggerisce una precisa scelta di design, che potrebbe non incontrare il favore di chi si aspetta un’esperienza più orientata all’azione diretta. Personalmente, abbiamo apprezzato come le meccaniche stealth siano ben integrate e spesso appaganti, in contrasto con un sistema di combattimento che abbiamo trovato meno incisivo.

Ad affiancare Zoe in questa avventura c’è Koby, un drone che si dimostra un compagno indispensabile, arricchendo notevolmente le fasi di gioco stealth. La sinergia tra i due personaggi è un punto di forza notevole, con Koby che offre una vasta gamma di abilità tattiche. Il drone può essere utilizzato per esplorare in anticipo le aree, marcare la posizione dei nemici e le loro routine di pattugliamento, creare diversivi sonori per attirare le guardie, piazzare trappole esplosive e persino fornire un supporto offensivo in combattimento. Abbiamo trovato l’utilizzo strategico di Koby un elemento distintivo di Steel Seed, che aggiunge un ulteriore livello di profondità alle meccaniche stealth. Le capacità uniche offerte dal drone rappresentano un aspetto che potrebbe attrarre i giocatori che apprezzano l’impiego di gadget e compagni per pianificare i propri approcci.

Steel Seed

Nonostante la forte enfasi sulla furtività, Steel Seed include anche un sistema di combattimento corpo a corpo. Tuttavia, abbiamo percepito questo aspetto del gameplay come meno gratificante rispetto alle fasi stealth. Il sistema ci è sembrato basilare, a volte rigido e con una sensazione di impatto debole. Anche a livello di difficoltà normale, gli scontri diretti possono risultare impegnativi, suggerendo che il gioco incoraggia attivamente l’approccio furtivo. Questa sensazione di un sistema di combattimento non sempre all’altezza è un aspetto che potrebbe deludere i giocatori che preferiscono un’azione più diretta e appagante.

Le sezioni platform rappresentano un altro elemento del gameplay di Steel Seed, con alcune dinamiche che ricordano titoli come Uncharted e Prince of Persia. Abbiamo trovato alcune di queste sezioni piacevoli e dinamiche, specialmente quando integrate con l’utilizzo di Koby per interagire con l’ambiente. Tuttavia, in diverse occasioni abbiamo riscontrato frustrazione a causa di imprecisioni nei salti, collisioni inaspettate e una generale mancanza di fluidità. In alcuni momenti, la precisione richiesta nelle fasi platform ci è sembrata incostante, alternando sequenze coinvolgenti a passaggi che abbiamo trovato imprecisi e frustranti.

In termini di difficoltà, Steel Seed si presenta come un titolo impegnativo, specialmente se si tenta un approccio puramente offensivo. Tuttavia, la curva di apprendimento per le meccaniche stealth non ci è sembrata eccessivamente ripida, e il gioco offre la possibilità di cambiare il livello di difficoltà in qualsiasi momento senza penalità, permettendo di adattare l’esperienza alle proprie preferenze.

Il sistema di potenziamento e abilità in Steel Seed si basa sul completamento di mini-sfide sparse per i livelli, che sbloccano nuove capacità per Zoe e Koby. Queste abilità possono migliorare sia le capacità stealth, come la creazione di zone d’invisibilità e il piazzamento di mine da parte di Koby, sia le opzioni di combattimento e movimento di Zoe. Abbiamo notato come il completamento di missioni di gameplay specifiche sia necessario per sbloccare nuove abilità, fornendo piccoli obiettivi all’interno di ogni fase. Il sistema di progressione prevede il superamento di sfide per sbloccare abilità e costumi, che devono poi essere acquistati. Questo sistema incentiva l’esplorazione delle diverse meccaniche di gioco per migliorare il proprio personaggio. Tuttavia, abbiamo notato la mancanza di una modalità New Game+, il che potrebbe limitare la possibilità di sfruttare appieno tutte le abilità sbloccate in una singola partita, riducendo potenzialmente il valore di rigiocabilità legato alla progressione.

Steel Seed

Il design dei livelli in Steel Seed ci è sembrato ben strutturato, con un’enfasi sul design verticale che offre molteplici approcci per le fasi stealth. Abbiamo apprezzato come le aree siano ben strutturate e verticali, presentando chiari percorsi per aggirare i nemici. Nonostante ciò, abbiamo riscontrato in alcune occasioni la mancanza di una mini-mappa, rendendo a volte difficile orientarsi e capire come raggiungere l’obiettivo successivo. In particolare, in alcuni ambienti labirintici, una mappa più dettagliata e un indicatore degli obiettivi più funzionale sarebbero stati utili. La presenza di collezionabili è segnalata nel menu di gioco, facilitando la loro ricerca per i giocatori interessati a completare il gioco al 100%. Questa discrepanza tra un level design potenzialmente favorevole alla furtività e la mancanza di strumenti di navigazione efficaci potrebbe portare a momenti di frustrazione durante l’esplorazione.

La direzione artistica è un elemento che abbiamo trovato costantemente di alto livello in Steel Seed, con ambientazioni suggestive e ricche di dettagli. L’atmosfera sci-fi cupa e distopica è ben realizzata, con l’uso di luci al neon e architetture imponenti che contribuiscono a creare un mondo di gioco credibile e affascinante. Abbiamo apprezzato come ogni area del gioco sembri avere una propria identità visiva, contribuendo a creare un’esperienza immersiva. Alcuni modelli e texture sono di alta qualità, con un’illuminazione notevole che esalta i dettagli degli scenari.

Nonostante la qualità visiva generale, abbiamo notato alcuni potenziali problemi di performance e ottimizzazione. In alcune occasioni, abbiamo riscontrato difficoltà anche con configurazioni hardware di fascia media. Abbiamo anche percepito una certa “legnosità” e la presenza di glitch in alcune situazioni. Questi problemi tecnici suggeriscono che l’ottimizzazione del gioco potrebbe necessitare di ulteriori interventi.

Steel Seed
Steel Seed
In conclusione
Steel Seed si presenta come un'esperienza con aspetti positivi e negativi. Le meccaniche stealth ben implementate, arricchite dall'utilizzo strategico del drone Koby, sono un punto di forza. Tuttavia, abbiamo riscontrato delle debolezze significative nel sistema di combattimento, spesso poco gratificante, e in una trama che non riesce a distinguersi per originalità e coerenza.
7
Punteggio

 

Iscriviti al nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie!