Nel panorama videoludico indipendente, emerge Spilled, una creazione del talentuoso sviluppatore solitario Lente, che ha dato vita a questo titolo mentre viveva su una barca. Questa genesi unica conferisce al gioco un fascino particolare, quasi come se l’esperienza stessa della vita sull’acqua e l’attenzione all’ambiente si siano riversate direttamente nel suo codice. Il gioco infatti catapulta il giocatore in un mondo in cui l’inquinamento ha preso il sopravvento sulle acque, con il compito di ripulire questo disastro ambientale e salvare la fauna selvatica in difficoltà.
Recensione Spilled

Il cuore dell’esperienza di Spilled risiede nel suo gameplay, incentrato sul controllo di una piccola imbarcazione incaricata di raccogliere i rifiuti inquinanti. I comandi di base sono intuitivi e permettono di muovere l’imbarcazione nelle otto aree o bio-domi che compongono il gioco. Inizialmente, le meccaniche sono semplici, ma si evolvono gradualmente con l’introduzione di nuovi compiti che mantengono viva l’attenzione del giocatore. I controlli, basati su un’impostazione ad arco, risultano intuitivi, ma possono arrivare a richiedere grande precisione nelle manovre più elaborate, innalzando considerevolmente la curva di apprendimento e generando frustazione in qualche occasione.
La struttura del gioco si articola in otto aree distinte, ognuna delle quali viene sbloccata dopo aver completato la pulizia della precedente. Man mano che si avanza, le aree diventano più estese e introducono una varietà di compiti sempre maggiore. Oltre alla raccolta di chiazze di petrolio e rifiuti galleggianti, il giocatore si troverà a dover spegnere incendi sulla terraferma, recuperare barili dal fondo del mare e rimuovere la sporcizia dalle pareti rocciose. Questa progressione graduale nell’introduzione di nuove meccaniche e la crescente complessità delle sfide impediscono al gameplay di diventare eccessivamente ripetitivo, nonostante la durata complessiva del gioco sia piuttosto contenuta. Durante l’esplorazione e la pulizia, il giocatore raccoglie monete virtuali che possono essere utilizzate per potenziare la propria imbarcazione.

Gli aggiornamenti disponibili includono un aumento della velocità, un miglioramento della capacità di raccolta del petrolio e delle dimensioni della pala, e un incremento della capacità di stoccaggio dei rifiuti. Questi potenziamenti rendono più efficiente la pulizia e permettono di affrontare aree con una maggiore concentrazione di inquinamento. È interessante notare che il costo degli aggiornamenti aumenta progressivamente, introducendo un leggero elemento strategico nella gestione delle risorse.
L’estetica di Spilled si distingue per il suo stile pixel art: i fondali, realizzati con grafica sprite 3D, contribuiscono a rendere il mondo di gioco vivo e dinamico, grazie anche al movimento degli animali, della vegetazione e degli edifici. La cura per i dettagli nella realizzazione degli sprite è notevole, soprattutto considerando che il gioco è stato sviluppato da un piccolo team. La palette di colori utilizzata è vivace e naturale nelle aree che sono state ripulite, in contrasto con le tonalità più tenui e grigie che caratterizzano le zone ancora inquinate. Questa scelta cromatica non solo è piacevole alla vista, ma sottolinea anche in modo efficace il messaggio ambientale del gioco. L’attenzione ai dettagli si manifesta anche nella realizzazione degli animali, della vegetazione e degli edifici, arricchendo l’esperienza visiva complessiva.

Spilled si presenta come un’esperienza di gioco rilassante e piacevole, forte di un gameplay semplice ma efficace, di un’affascinante grafica in pixel art e di un messaggio ambientale positivo. Tra i suoi punti di forza spiccano sicuramente l’atmosfera distensiva, la soddisfazione derivante dalla pulizia dell’ambiente e il valore aggiunto del suo impegno per la conservazione marina, con una parte del ricavato devoluta a un’organizzazione benefica.
La durata contenuta del gioco potrebbe non soddisfare chi cerca un’esperienza più longeva , e il sistema di controllo potrebbe essere migliorato. Per quanto riguarda la rigiocabilità, invece, per alcuni giocatori potrebbe risultare piacevole tornare a esplorare e pulire le aree di nuovo, mentre per gli altri una volta completato il gioco non ci sono molti motivi per riprenderlo in mano.
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