[REVIEW] Dragon Age: Inquisition

BioWare porta su PC e Console il terzo capitolo della saga di Dragon Age, provando a migliorare ancora quanto fatto fin ora. Dragon Age: Inquisition si propone come un gioco di ruolo puro, ma non disdegna qualche evoluzione nel gameplay. Sarà riuscito a convincerci? Scopriamolo insieme!

Storia

Dragon Age: Inquisition è il sequel diretto di Dragon Age 2, e come tale la storia riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata. Dopo la scomparsa del cavaliere di Ferelden, le due storiche fazioni rivali Maghi e Templari provano a perdurare la tregua indetta dalla Divina Justinia, ma ben presto la situazione tornerà ad essere molto complicata. Un’esplosione distrugge la sede del conclave dove si stava tenendo l’incontro tra Maghi e Templari, generando un enorme squarcio nel cielo da cui arriveranno terribili minacce.

Il protagonista di Inquisition sarà l’unico sopravvissuto a questa catastrofe, da cui otterrà una strana cicatrice sulla mano che permetterà di chiudere i portali generati in tutto il regno. Se nelle prime battute di gioco verremo presi di mira come unici responsabili dell’esplosione, ben presto i cittadini inizieranno a fidarsi di noi e otterremo il titolo di Araldo di Andraste. Guideremo la nuova Inquisizione in un viaggio che ci porterà a scoprire il reale antagonista del gioco in un mondo davvero molto vasto popolato da tantissimi personaggi quasi tutti caratterizzati in modo molto dettagliato.

Dragon Age: Inquisition

Nelle quasi 50 ore di gioco che ci accompagneranno nella campagna principale potremo assistere ad una storia ben delineata, con qualche colpo di scena che ci porterà a conoscere nuovi aspetti dei nostri compagni. Tuttavia, dopo una decina di ore di gioco capiremo subito dove la storia sta andando e come probabilmente si concluderà.

Tuttavia, se non avete familiarità con la saga di Dragon Age, ma volete provare lo stesso il nuovo Inquisition, Dragon Age Keep vi permetterà di apprendere tutta la storia narrata fino a questo nuovo capitolo, per non farvi perdere nemmeno una battuta della nuova trama.

Gameplay

Dragon Age: Inquisition si presenta come un classico RPG, che però prende in prestito qualche caratteristica dagli MMO. Nel gioco, oltre alla campagna principale, avremo un’enormità di cose da fare. Quest secondarie di ogni genere, una marea di collezionabili e materiali da raccogliere per il crafting ci intratterranno per un bel po’ di ore. Senza includere, inoltre, le gigantesche fasi di esplorazione che, sebbene Inquisition non sia un vero e proprio free-roaming ma è dotato solo di vaste aree selezionabili, si farà apprezzare incredibilmente.

Sbloccheremo nuove aree progredendo nella campagna principale o con le missioni secondarie, ma anche le nostre decisioni influenzeranno parecchio le zone che andremo a sbloccare ed esplorare per prime. Ovviamente ogni zona avrà un livello di riferimento ed avventurarsi in un luogo che richiede il livello 14 se siamo solo un piccolo personaggio di livello 7 porterà quasi immediatamente alla morte del nostro gruppo.

Dragon Age: Inquisition

Le attività presenti nel gioco ci permetteranno di non annoiarci mai, in ogni zona che visiteremo. Zone che sono sempre ben caratterizzate e molto differenti tra di loro, ci potremo per esempio imbattere in una zona desertica, oppure in una folta foresta passando da montagne e paludi, senza dimenticare le città medio-grandi. Nel corso del gioco dovremo anche far salire la popolarità dell’Inquisizione, che ci permetterà in modo più ampio di potenziare le nostre classi di partenza. Classi che si differenziano in: Ladro, Guerriero e Mago, e tutte avranno le loro peculiarità, i loro punti di forza e i loro punti deboli.

I controlli, nonostante l’utilizzo del joypad, risultano davvero buoni. Riusciremo infatti ad attaccare ed usare le nostra abilità tramite le combo assegnate ai vari tasti, sempre personalizzabili al meglio. In qualsiasi momento, inoltre, è possibile sfruttare la pausa tattica tramite la pressione del touchpad. Questa funzione servirà analizzare il campo di battaglia, i nemici e studiare una tattica che ci porti al successo. Potremo infatti dare istruzioni dettagliate su cosa fare e quali armi e mosse utilizzare ai nostri compagni di squadra, che eseguiranno gli ordini inevitabilmente. C’è inoltre la possibilità di controllare qualsiasi personaggio stia componendo il nostro gruppo, spaziando così in modo migliore tra le varie abilità utilizzabili.

Dragon Age: Inquisition

Multiplayer

Il gioco è dotato anche di un solido comparto multiplayer, che è però totalmente fine a se stesso e non ha niente a che fare con la campagna single-player. La modalità multiplayer ci vedrà cimentati in una serie di orde con dei personaggi predefiniti che potremo far salire pian piano di livello. Avremo a disposizione tre mappe dungeon su cui affrontare le orde di nemici che proveranno in tutti i modi di eliminare noi e i nostri compagni di squadra. Se invece volete salire velocemente di livello potrete usufruire delle microtransazioni con soldi reali che ci permetteranno di acquistare dei potenziamenti che ci aiuteranno a superare abilmente ogni livello.

Comparto tecnico

Dragon Age: Inquisition utilizza il Frostbite Engine di DICE che dona al gioco in incredibile dettaglio quando parliamo di volti dei personaggi e rifiniture delle armi e delle armature. Meno eccezionale, invece, la resa sugli ambienti, sebbene il colpo d’occhio rimanga comunque davvero spettacolare in certe occasioni. Il campo di visione è davvero vasto e i personaggi su schermo a volte sono davvero numerosi. Inutile dire che su PlayStation 4 il gioco raggiunge tranquillamente i 1080p e i 30 frame per secondo, rimando sempre molto fluido e girando senza intoppi.

Dragon Age: Inquisition

Buona la soundtrack che accompagna il gioco, meno il doppiaggio inglese che sembra un po’ forzato. L’accento britannico è perfetto, ma una maggiore fluidità delle varie voci avrebbe donato un tocco di perfezione a questa produzione.

Considerazioni finali

[average_score]Dragon Age: Inquisition è forse il miglior gioco di ruolo che vedremo quest’anno su PC e Console, in grado di regalare centinaia di ore di gioco accompagnate da un comparto tecnico di tutto rispetto. La componente single-player è quella meglio riuscita, sebbene le modalità multiplayer non siano totalmente da ignorare. Per apprezzare al meglio questo titolo è necessario conoscere l’evoluzione che ha avuto la storia fin ora, ma se siete dei novizi Dragon Age Keep vi aiuterà tranquillamente a recuperare le mancanze con dei brevi riassunti degli avvenimenti dei precedenti capitoli. Se siete dei fan del genere non potete assolutamente farmi scappare Dragon Age: Inquisition.

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Dragon Age: Inquisition

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Dragon Age: Inquisition

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Versione provata: PlayStation 4
Data di uscita: 20 Novembre 2014
Genere: Gioco di ruolo
Giocatore singolo: si
Multiplayer online: si
Sviluppatore: BioWare
Publisher: Electronic Arts
Piattaforme: Xbox One, Xbox 360, PS3, PS4, PC
Lingua: Inglese (dialoghi), Italiano (sottotitoli, menu)

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