Approda sulle console di next-gen anche il manga che ha conquistato il cuore di milioni di persone con il nuovo capitolo Dragon Ball Xenoverse. Sarà riuscita Bandai Namco a riparare gli errori del passato affidando lo sviluppo di questo nuovo titolo a Dimps? Scopritelo con noi in questa recensione!

Storia

Trunks, il viaggiatore nel tempo per eccezione, ha riscontrato delle anomalie nel flusso temporale degli eventi. Gli avvenimenti che hanno segnato la storia dei Guerrieri Z stanno cambiando e le conseguenze potrebbero rivelarsi ben presto disastrose. Il giovane combattente non può fronteggiare da solo la minaccia, ma ha bisogno di un alleato. Chi se non il Dragon Shenron può fornire supporto al giovane Trunks con un nuovo combattente in grado di affiancarlo nelle sue missioni? È così che avrà inizio la nostra leggenda.

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Il Drago Shenron ci consentirà di creare il nostro personalissimo combattente per aiutare Trunks a sistemare gli eventi che sono stati messi in subbuglio da due nuovi, pericolosissimi nemici: Mira e Towa. Dopo la creazione del nostro personaggio ci ritroveremo a TokiToki City, dove faremo la conoscenza delle altre pattuglie del tempo che, guidate da Trunks, vegliano sul corretto svolgimento degli eventi.

Ripercorreremo gli eventi chiave che hanno caratterizzato la storia di Dragon Ball che tuttavia presenteranno alcune anomalie. Ci ritroveremo a fronteggiare Radish che riuscirà a spostarsi al momento giusto e non farsi colpire dal super cannone di Piccolo che ucciderà solo Goku, oppure Gyniu che prenderà possesso del corpo di Vegeta e ancora Freezer che utilizzerà subito la sua trasformazione finale sbaragliando in un attimo la resistenza di Krillin e Gohan.

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La realizzazione della trama di questo nuovo Dragon Ball Xenoverse rasenta la perfezione. Le idee messe in piedi da Bandai Namco e Dimps danno un senso di freschezza ad un titolo la cui storia ha già praticamente detto tutto nel corso degli anni. Giocare ad un titolo Dragon Ball di cui non conosciamo già in anticipo gli eventi che seguiranno è una sensazione che non provavamo da tempo.

TokiToki City

In Dragon Ball Xenoverse TokiToki City sarà il nostro hub centrale, dove gestiremo ogni aspetto del gioco. Dal proseguimento nella storia alle classiche battaglie tra amici fino all’incontro degli altri giocatori, tutto passerà per TokiToki. Ed è un vero peccato.

Questo hub è forse la cosa meno riuscita del gioco, dato che TokiToki risulta confusionaria e dispersiva, oltre ad avere una realizzazione veramente pessima. Dimps ha praticamente provato a ricreare la Torre di Destiny con risultati davvero molto scarsi.

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La città si divide in tre grandi zone e per accedervi sarà richiesto un caricamento ogni volta che decideremo di spostarci. Nella prima potremo accedere alle missioni primarie e proseguire nella storia, nella seconda sarà possibile acquistare potenziamenti e abiti mentre nella terza potremo affrontare le varie modalità di gioco che andranno dalle battaglie online fino alle missioni secondarie.

Ad ogni missione completata torneremo a TokiToki, in uno specifico punto predefinito. Dovremo quindi rifare tutta la strada percorsa in precedenza per arrivare dal personaggio di cui stiamo seguendo le quest e continuare con le missioni. Un procedimento davvero fastidioso e mal congegnato.

Gameplay

TokiToki potrebbe rivelarsi un vero e proprio incubo, ma le battaglie risolleveranno ben presto il nostro morale. Il gameplay di Dragon Ball Xenoverse è davvero avvincente e le battaglie si avvicinano molto a quelle viste nel manga o nell’anime di Dragon Ball. Ai tasti frontali sarà assegnato il compito di sferrare attacchi corpo a corpo, lanciare sfere di ki e volare più velocemente, mentre con i tasti dorsali potremo sferrare le mosse finali che da sempre caratterizzano i giochi di questo genere.

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L’azione è spesso molto frenetica e tempismo e tecnica saranno fondamentali per sconfiggere i nostri avversari. Purtroppo anche qui dobbiamo segnalare una piccola pecca, la telecamera infatti perderà più volte il centro dell’azione. Non ci sentiamo però di annoverarlo tra i difetti più grandi, con un’azione così frenetica era quasi impossibile sperare che la telecamera reggesse sempre il punto. Nulla di eclatante comunque, in pochi secondi ci saremo di nuovo orientati e saremo pronti a ributtarci nella mischia.

In fase di creazione del personaggio ci verrà chiesto di che razza dovrà essere il nostro guerriero e ci troveremo a scegliere tra: terrestre, saiyan, namecciano, ed appartenente all’esercito di Freezer. Questo influenzerà il tipo di mosse e il vestiario che potremo scegliere, nonché il nostro stile di gioco.

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Dopo la nostra esperienza online, possiamo tranquillamente dirvi che il 99% dei giocatori al momento ha scelto di essere un Saiyan. E chissà come mai.

Ogni missione portata a termine ci consentirà di guadagnare punti esperienza che miglioreranno il nostro personaggio dandoci la possibilità di assegnare dei punti a delle specifiche caratteristiche e saremo anche in grado di sbloccare nuovi personaggi proseguendo con la storia.

Il roster di Dragon Ball Xenoverse è davvero vastissimo, nonché il più grande che un gioco Dragon Ball abbia mai avuto. Anche qui però degli interrogativi sono d’obbligo: perché inserire alcuni personaggi di margine (come gli scagnozzi di Freezer, ad esempio) lasciando fuori personaggi centrali come Dr. Gero e C-16? Scelte che facciamo fatica a comprendere, dato che la storia sarebbe continuata fluida anche senza aver incontrato alcuni personaggi minori da battere a ripetizione.

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Battere a ripetizione un certo tipo di avversario, inoltre, sarà una delle tante attività che ci ritroveremo a svolgere nelle nostre missioni secondarie, chiamate per l’occasione “Pattuglie temporali”. Queste missioni potranno essere affrontare offline, con l’aiuto della CPU, oppure in co-operativa online. Avete presente la freneticità di cui vi parlavamo prima? Bene, in co-operativa online sarà raddoppiata dato che avremo con noi ben 2 compagni umani. Il divertimento, anche qui, è assicurato a patto che sappiate fare la vostra parte.

Le missioni secondarie ci daranno l’opportunità di ottenere nuove mosse speciali, abilità o abiti ma in modo del tutto casuale. Anche qui Dimps ha voluto strizzare l’occhio a Destiny con un sistema di looting che vi costringerà a ripetere decine di volte la stessa missione pur di ottenere quel singolo elemento che vi manca. Alcuni potenziamenti, però, saranno ottenibili soltanto con specifici avvenimenti. Per esempio, per sbloccare l’abilità del Super Saiyan dovremo aspettare che Goku si trasformi durante uno specifico combattimento con Freezer, e credetemi quando vi dico che non lo farà molto volentieri.

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Per fortuna ci vengono incontro i vari negozi presenti a TokiToki, in cui potremo pagare per sbloccare le abilità di cui abbiamo bisogno o che più ci piacciono.

Una volta terminate tutte le attività principali e secondarie (vi assicuro che ci vorrà davvero tanto tempo) potremo cimentarci nei classici scontri 1vs1 offline e online, dove potremo affrontare persone provenienti da ogni parte del mondo.

Comparto Tecnico

La grafica, ma sopratutto la fluidità di Dragon Ball Xenoverse lo rendono un titolo davvero ottimo sotto l’aspetto del comparto tecnico. Non è facile avere un’azione tanto frenetica sullo schermo senza incorrere in lag e rallentamenti. Fluidità che però ha probabilmente rubato il posto a dei fondali più dinamici. Durante gli scontri, infatti, le location non subiranno nessun danno o cambiamento dovuto ai colpi. Il tutto verrà limitato a dei semplici effetti grafici che verranno visualizzati solo temporaneamente.

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Per quanto riguarda l’audio, il doppiaggio è come sempre impeccabile e potremo scegliere se utilizzare quello inglese oppure quello originale giapponese.

Considerazioni Finali

[average_score]Dragon Ball Xenoverse getta la basi per un futuro prospero. Il titolo presenta più di qualche problema attualmente, come i server che spesso vanno offline e la città di TokiToki che più che rivista andrebbe ripensata da zero. Il gameplay, però, è divertente e fa tornare alla mente gli epici combattimenti di Goku e compagni che tanto abbiamo apprezzato nell’anime. Se questa è la direzione che Dimps sta puntando, non possiamo far altro che dargli la nostra benedizione.

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Versione provata: PlayStation 4
Data di uscita: 26 Febbraio 2015
Genere: Picchiaduro, Gioco di Ruolo
Giocatore singolo: si
Multiplayer online: si
Sviluppatore: Dimps
Publisher: Bandai Namco
Piattaforme: Xbox One, Xbox 360, PS3, PS4, PC
Lingua: Inglese (dialoghi), Italiano (sottotitoli, menu)

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